In un sistema d’allarme, la centrale è il cuore dell’impianto; si tratta di una piccola scatola, solitamente di forma rettangolare che, per comodità di utilizzo, viene installata nei pressi dell’ingresso dell’abitazione o dell’attività commerciale. Grazie alla centrale si gestiscono i segnali che provengono da tutti i componenti del sistema: dai sensori volumetrici ai contatti magnetici, dalla sirena alle telecamere. Ogni centrale è dotata di una batteria tampone, che permette al sistema di funzionare anche in caso di black out o temporanea assenza di corrente elettrica, di una tastiera e di un display LCD.
Le centrali sono disponibili sul mercato in due tipologie: filare e wireless, queste ultime a loro volta disponibili nella versione singola o a doppia frequenza.
Solitamente i costi di una centrale variano da modello a modello, da casa produttrice a casa produttrice e dalle funzionalità che ha. Ad esempio, ci sono centrali d’allarme che montano un combinatore telefonico e il loro prezzo è sicuramente più alto di quelle che non lo hanno. Ma le differenze di prezzo fra centrali si devono anche al loro funzionamento che può sfruttare la tecnologia filare o quella radio.
Le centrali wireless sono tecnologicamente avanzate e prevedono funzionalità e componenti che ne fanno lievitare il prezzo come l’anti-jamming e il rolling code. Ad incidere sul costo di una centrale c’è poi la sua “grandezza” che si misura in zone: a seconda delle esigenze di sicurezza, ci sono centrali a 4 zone, ma anche a 32. La presenza di più zone su una centrale può essere utile alla parzializzazione di un’abitazione o di un’azienda, ossia all’esclusione di alcune stanze o ambienti dalla protezione del sistema d’allarme.
Infine ci sono speciali centrali studiate per la domotica, permettono il controllo da remoto, magari da smartphone o da tablet, e semplificano la vita di chi vive la casa. I principali marchi di centrali d’allarme sono noti ai più per via delle pubblicità martellanti; sono prodotti affidabili, ma anche costosi per via delle pubblicità e degli intermediari. Oggigiorno è possibile trovare prodotti con un buon rapporto qualità prezzo direttamente online, su e-commerce specializzati in prodotti per la sicurezza della casa.
Articolo interessante. Vi consiglio però di fare un articolo anche dove spiegate bene la differenza tra un antifurto tripla frequenza ed un antifurto doppia frequenza.
Io ho le idee abbastanza chiare ed ho optato per un tripla frequenza, ma sarebbe interessante leggere un approfondimento scritto da esperti del settore.
Ciao Beppe. Grazie per seguirci. Abbiamo segnato la tua proposta che è molto interessante. A breve pubblicheremo l’articolo.