Un sensore antifurto col tempo perde efficacia, rischiando di incorrere in false segnalazioni a causa del logoramento dei componenti. Le possibilità, quindi, che si attivi il sistema di sicurezza in virtù di un falso allarme sono elevate. Tra le motivazioni ci possono essere, oltre a un malfunzionamento della telecamera, anche agenti esterni come fonti di calore o animali. In quest’ultima categoria rientrano i ragni e la possibile presenza di una ragnatela nel sensore antifurto, problema che si verifica principalmente in case di campagna o con un giardino. Gli insetti specialmente sono particolarmente attirati dalle fonti luminose ed elettroniche, pertanto c’è il rischio che prolifichino vicino queste aree se non correttamente monitorate.
È necessario quindi pulire la zona in cui la telecamera è fissata abbastanza regolarmente, specialmente se trovate questo tipo di insetti frequentemente. Considerato che, già di base, è utile pulire il sensore ogni tanto per non rischiare che venga rovinato dalla polvere, in particolari condizioni, come può essere appunto una casa di campagna o un luogo dove proliferano insetti in generale, il sensore beneficerà solo da questa pulizia. Ma cosa si può verificare se dovesse esserci una ragnatela nel sensore antifurto? Va sottolineato che i sensori antifurto sono costituiti da componenti elettronici, pertanto un qualunque materiale esterno, come appunto una ragnatela che dovesse entrare a contatto con tali componenti, può creare problemi di ogni tipo, che sia un falso allarme oppure un mancato funzionamento. Oltre le ragnatele, il problema può essere determinato proprio dal ragno in sé che, per costruire la sua trappola, zampetta ripetutamente sul sensore. In presenza di particolari condizioni, che possono essere uno spiffero d’aria o una vampata di calore, o comunque un evento che modifichi sensibilmente la temperatura, lo zampettio del ragno può essere rilevato e quindi segnalato.
La pulizia all’esterno del sensore è piuttosto semplice, e basta trattarla con un semplice panno per la polvere.
Se doveste constatare che le ragnatele si trovano all’interno naturalmente la questione viene resa più complicata dallo smontaggio del sensore seguendo le istruzioni sul manuale in dotazione. Una volta pulito, bisogna fare specialmente attenzione alla fase del rimontaggio: la maggior parte degli antifurti o allarmi hanno all’interno un sistema o un sensore tamper. In base al modello questo sensore può essere sia una molla che una leva, quindi bisogna far fede al proprio manuale di istruzioni. Se questo sensore dovesse essere toccato durante la fase di pulizia e poi non sistemato a dovere, l’antifurto registrerà una manomissione.