Salve,
ho una casa al mare che si sviluppa su tre piani, e vorrei avere da te qualche consiglio per decidere quale impianto d’antifurto installare per proteggerla; non ho le idee molto chiare poiché ho già richiesto quattro preventivi ma sono molto diversi fra loro. In pratica mi servirebbero 13 sensori da montare sulle porte e sulle finestre per proteggere tutto il perimetro della casa. Questi sensori servono per rilevare l’apertura e la manomissione, e devono segnalarmi lo stato in vita dei sensori stessi e se la batteria è scarica. In più necessito di quattro sensori esterni perché vorrei prevenire l’eventuale avvicinamento del ladro per essere informato prima che rompa le porte o le finestre. La centrale la vorrei sovradimensionata per essere certo di poter ampliare l’impianto in un secondo momento, e devo poterla gestire e programmare tramite Smartphone; inoltre deve avere anche un combinatore telefonico GSM per l’avviso di chiamata ed un sistema anti-jamming e anti-rapina. Il tutto con backup e batterie che abbiano autonomia almeno per quattro giorni. Inoltre vorrei integrare il sistema con delle telecamere interne (una per ogni piano) e con un Digital Video Recorder. Cosa ne pensi?
Ti ringrazio
Giulio
Salve Giulio,
per quanto riguarda i sensori da montare su porte e finestre, ovvero i contatti magnetici d’apertura, non avrai difficoltà a trovarli in commercio poiché sono molto diffusi; ovviamente i migliori marchi comunicano alla centralina d’allarme anche il livello delle batterie e lo stato in vita del sensore.
Per ciò che concerne i sensori esterni, risultano più soggetti a criticità quali l’alterazione di temperatura, la luce del sole, gli animali o le condizioni atmosferiche; molto dipende dal luogo dell’installazione, dalle dimensioni dell’ambiente da coprire ecc. Solitamente, per proteggere le facciate delle case si possono usare dei sensori a barriera, in grado di creane un fascio di raggi a difesa delle pareti. Se invece l’area risulta sfalsata, dei sensori volumetrici esterni sono più flessibili e si possono orientare per puntare luoghi specifici. In tutti e due i casi, in esterna i sensori devono avere un involucro protettivo per resistere alle intemperie. I sensori esterni e i contatti magnetici si possono attivare con il programma notturno per assicurarti la protezione perimetrale di notte o quando sei all’interno e vuoi proteggere il perimetro della casa.
Riguardo la gestione della centralina da Smartphone, ciò dipende dal tipo di prodotto, per cui controlla con il fornitore se l’applicazione per la sua centralina è disponibile; riguardo la programmazione, invece, non mi risulta che ci siano centrali programmabili da Smartphone. Per avere un’alimentazione di 4 giorni, servirà mettere gruppo esterno dimensionato sul consumo della centralina (anche in questo caso non credo ci siano centraline che offrano di serie un’alimentazione simile). Per la videosorveglianza interna, puoi dotarti delle telecamere IP: queste ultime, quando parte l’allarme, puoi collegarti dallo Smartphone all’applicativo delle videocamere e vedere cosa sta accadendo (tali telecamere sono in grado di trasmettere via e-mail o mms video o fotogrammi dei locali). Infine, un’altra strada è quella di dotarsi di telecamere con funzione motion detection: quando il ladro passa di fronte alla telecamera, oltre a far partire l’allarme inizia a registrare.