Fino ad oggi, nella realizzazione di un buon impianto di allarme domestico od industriale, piuttosto che commerciale, si era indotti a ritenere che l’obiettivo fondamentale da realizzare fosse quello di rilevare la presenza del o dei malintenzionati al fine di far scattare sirene che attirassero l’attenzione di passanti o vicini di casa per scongiurare gli effetti devastanti dell’evento in corso.
Il tempo ci ha però insegnato che vicini troppo distratti o poco avvezzi a rischiare in conto terzi e forze dell’ordine troppo lontane dal luogo specifico od impegnate in altre faccende spesso vanificavano l’ardore espresso dalle nostre sirene d’allarme.
In realtà, il tempo ci ha pian piano insegnato che la forma migliore di difesa è quella in grado di per se di scongiurare o quantomeno di ridurre la portata degli eventi dannosi in corso.
Inutile allora continuare a credere che i vicini, per quanto corretti, si prodigheranno per noi in interventi mirati a contrastare furti o rapine in corso, magari mettendo a repentaglio la propria incolumità.
Molto più razionale sarebbe, invece, pensare a sistemi di tutela intelligenti che, attraverso l’impiego di specifiche tecnologie, partecipino attivamente all’azione di tutela.
In questo senso una giovane azienda abruzzese del settore degli impianti di allarme ad uso domestico e non ha studiato e messo a punto negli ultimi mesi una nuova tecnologia di impianto nebbiogeno che, attraverso una cortina fumogena, completamente innocua per l’uomo e per gli animali, riesce a vanificare ogni azione di eventuali malintenzionati introdottisi in ambienti non autorizzati.
Tanto densa risulta questa cortina prodotta dall’impianto nebbiogeno che risulterà praticamente impossibile a chiunque potersi muovere all’interno dei locali in cui questo prodotto viene utilizzato.
L’unica possibilità allora per l’eventuale ladro sarà quella di darsi alla fuga, se riuscirà ad individuare la via di accesso, naturalmente.
E’ del tutto evidente, dunque, quanto sia importante l’azione di partecipazione attiva di questo impianto nebbiogeno nello scongiurare l’azione delittuosa, tutelando adeguatamente sia le persone che le cose.
Non più dunque tabaccherie come bancomat di delinquentelli a caccia di facili guadagni, quello che non si vede naturalmente non può essere asportato.
Nessuno dovrà dunque più affidarsi solo a forme di difesa passiva che, per quanto tecnologicamente avanzate, presentano il limite di lasciare ampi margini temporali di manovra ai malintenzionati.
In tal senso sono stati condotti specifici test diretti a valutare sotto il profilo squisitamente statistico, quanto tempo abbiano eventuali ladri a disposizione tra l’istante in cui un potenziale impianto di allarme inizi a suonare e l’eventuale intervento diretto dei proprietari o delle forze dell’ordine…i risultati non sono del tutto incoraggianti.
Fosse solo per questo semplice motivo già varrebbe la pena di valutare l’installazione di un buon impianto nebbiogeno.