MAGGIORE CONTROLLO PER UNA MAGGIORE PROTEZIONE
Gli articoli di cronaca ci mostrano sempre più spesso, con una frequenza ormai preoccupante, episodi di furti sempre più audaci in case e appartamenti.
Le modalità di ingresso di malintenzionati in casa sono cambiate nel tempo, si sono evolute e si sono fatte più pericolose.
Il sistema di allarme, di cui dovrebbero essere dotate tutte le abitazioni, deve seguire queste mutazioni, deve essere aggiornato e consentire una adeguata protezione sia del contenuto che degli occupanti.
La sicurezza dei propri beni e dei propri cari è certamente una delle principali preoccupazioni di un previdente e amorevole capo famiglia. Diventa necessario valutare se e come aggiungere espansioni e, quindi, nuove periferiche all’impianto, per fare in modo che eventuali ambienti non protetti o modalità di intrusione non ancora previste vengano coperte da nuova strumentazione.
Se in prima battuta si era pensato che il portone basculante del garage fosse sufficientemente solido e sicuro o che non valesse la pena di proteggere la vecchia utilitaria del nonno, se prima si riteneva che le telecamere per videosorveglianza fossero troppo care per il tipo di servizio che offrivano, ora è il caso di rivalutare il tutto.
Anche per le piccole realtà produttive o commerciali, sempre più spesso nel mirino di delinquenti di diverso tipo, è sempre più impellente la necessità di valutare l’acquisto di un impianto di allarme e/o di videosorveglianza. Quest’ultima tecnologia, come dimostrano anche recenti fatti di cronaca, permette di risolvere casi di furti o, nel peggiore dei casi, rapine, consentendo il riconoscimento dei malintenzionati. Questa prerogativa degli impianti di videosorveglianza o di allarme collegati a telecamere, è ben nota anche ai malviventi e funziona come forte deterrente.
I kit di espansione attualmente in commercio sono molto duttili e si possono impiegare anche in maniera diversa. Ipotizzando, ad esempio, che la centrale attualmente in proprio possesso preveda già un numero di zone più che sufficiente a coprire anche le nuove esigenze, un’espansione potrebbe comunque essere un acquisto ragionevole in quanto potrebbe fungere da concentratore e consentire il collegamento di diverse zone “lontane” dalla centrale con un unico cavo.
ANTIFURTO SI’, MA QUALE TECNOLOGIA SCEGLIERE?
Come è noto i kit antifurto sono, generalmente, di due categorie: wireless o basati su filo (filari).
Entrambe le tecnologie presentano dei pro e dei contro.
A parere di chi scrive, però, i sistemi basati su filo sono più stabili e sicuri. La più facile ed economica manutenzione, inoltre, ne rende più duraturo l’utilizzo.
La maggiore sicurezza deviva dal fatto che i kit wireless più economici spesso possono essere oscurati e, quindi, resi totalmente inutili, mediante un semplice jammer (disturbatore di frequenze).
Bisogna considerare, inoltre, che un kit basato su filo permette di utilizzare qualunque tipo di periferica, anche quelle che, a causa dell’elevato consumo, non possono essere alimentate con batterie. La necessità di sostituire le batterie, infatti, riguarda solo la centrale e la sirena; queste ultime, comunque, sono ricaricabili e durano diversi anni, se di buona qualità.
I kit basati su filo, a parità di tecnologia, hanno generalmente un costo minore, oltre che di manutenzione, anche di prodotto e di consumo.
Questi aspetti positivi si pagano, in qualche modo, con la necessità di predisporre l’ambiente al passaggio dei cavi necessari al collegamento con la centrale e all’alimentazione delle periferiche.
Nel caso di una nuova costruzione o di una ristrutturazione il problema non dovrebbe sussistere, dato che sarebbe sufficiente prevedere un’uscita dei tubi in corrispondenza con il posizionamento delle apparecchiature. Nel caso di un ambiente ritinteggiato di fresco, invece…è sicuramente da valutare con cura e attenzione il rapporto costi/benefici, tenendo sempre presente, però, che una scelta di questo tipo si rifletterà su un buon numero di anni futuri.
Se l’ambiente da proteggere, poi, dovesse essere di ambito commerciale/produttivo e si potesse, in questo caso, scendere un po’ a patti con alcune scelte estetiche, si potrebbe scegliere la strada di installare delle tubature esterne. In alcuni casi, operando oculatamente alcune scelte di materiali, l’impatto potrebbe anche non essere particolarmente negativo. In un ambiente rustico, ad esempio, sottili tubature di rame potrebbero non sfigurare affatto.
MA QUANTO MI COSTA IL TECNICO?
Per quanto riguarda l’installazione bisogna da subito dire che un minimo di manualità è richiesta. Intendiamoci: se si è in difficoltà con il piantare un chiodo o con il cambio di canali alla TV, forse è il caso di chiedere un minimo di aiuto, ma se appena siete riusciti ad appendere alla parete il puzzle che vostra figlia ha terminato la scorsa settimana e se siete riusciti a scaricare una qualsiasi app sul vostro smartphone, allora potete sicuramente cimentarvi con l’installazione di un kit di espansione di un antifurto filare.
Sul mercato sono presenti articoli di qualità più o meno elevata, come accade per qualsiasi categoria di prodotto. Se ci si affiderà a marche conosciute e che danno garanzia di professionalità, ci si troverà sicuramente ad avere delle istruzioni di montaggio e configurazione chiare, complete e facili da seguire. La maggior parte di queste aziende, inoltre, mette a disposizione un valido servizio di supporto, sia a livello web che telefonico.
In conclusione, quindi, se quello che cercate è maggiore sicurezza e maggiore tranquillità ma non potete disporre di un budget elevato, un kit di espansione filare “fai da te” è sicuramente la prima scelta da valutare.