I vantaggi di avere un sistema di sicurezza per la casa non sono affatto trascurabili. Infatti, attraverso l’azione di un antifurto, possiamo assicurare una protezione costante alla nostra abitazione, oltre a quella di chi vive all’interno ogni giorno. Tra l’altro oggi sono disponibili molti sistemi di sicurezza, che si possono controllare anche a distanza attraverso dei dispositivi smart connessi. È logico che ci sono delle spese da sostenere per l’installazione di un antifurto, ma l’investimento può essere presto ripagato. Tutto questo è possibile anche grazie alla possibilità di usufruire delle detrazioni fiscali per il bonus sicurezza 2022. Ma spieghiamo bene in che cosa consistono queste agevolazioni.
Cos’è il bonus sicurezza
Con il bonus sicurezza 2022 si ha la possibilità di avere a disposizione una detrazione fiscale del 50% sulle spese che vengono sostenute, fino ad arrivare ad un tetto massimo di 96.000 euro. Si ottiene quindi un rimborso consistente, che, secondo la legge, viene ripartito in 10 quote annuali dello stesso importo.
La novità importante di questo bonus è il fatto che, a differenza di altre agevolazioni fiscali, come per esempio quella prevista dal Superbonus 110%, esso si può richiedere anche senza doversi impegnare nella ristrutturazione di un immobile.
L’agevolazione, se si è in regola con il pagamento dell’IMU, può essere richiesta dal proprietario, dagli inquilini in affitto o da chi è titolare di un diritto di godimento di un immobile. Inoltre il beneficio fiscale può essere richiesto anche da cooperative, imprese e società.
Quali sono le spese ammissibili e come fare domanda
In realtà non bisogna fare alcuna domanda specifica per richiedere l’agevolazione fiscale 2022 rientrante nel bonus sicurezza. Tutto viene operato in sede di dichiarazione dei redditi, compilando l’apposito riquadro e indicando i dati catastali dell’immobile che è stato oggetto dell’installazione del sistema di sicurezza.
Le spese ammesse sono di diverso genere. Infatti si può richiedere la detrazione per le spese sostenute per acquistare o installare un sistema di sicurezza, un antifurto, un impianto di videosorveglianza a circuito chiuso oppure se si è provveduto ad installare nella propria abitazione una porta blindata. Il rimborso delle spese è previsto anche nel caso di installazione di sistemi che rilevano le fughe di gas o che possono intervenire per la prevenzione degli allagamenti.