Le normative condominiali cambiano spesso e classicamente i condomini non sono mai in accordo tra loro. Anche le leggi sembrano non andare d’accordo, tra sentenze della Corte di Cassazione, Codice Civile e normativa sulla Privacy la confusione é garantita. Vediamo allora di fare il punto sulla situazione attuale per quanto riguarda l’installazione di sistemi di videosorveglianza in ambiente condominiale. In passato veniva richiesta l’autorizzazione dell’assemblea condominiale per installare telecamere di videosorveglianza. Le riunioni, tra discussioni e voti contrari sembrava un ostacolo insormontabile oltre che una consistente perdita di tempo e in molti rinunciavano anzitempo all’idea di avere un sistema di sicurezza con telecamera.
Una distinzione importante va fatta tra le telecamere che riprendono le aree pubbliche del condominio come il cortile, le scale o il garage e quelle che riprendono solo la proprietà privata dell’inquilino ovvero il suo personale posto auto, la porta e le finestre. Perché, anche se la Corte di Cassazione ha in passato dichiarato che non vi sono restrizioni all’installazione di telecamere poiché “non commette il reato di interferenze illecite nella vita privata il condomino che installi per motivi di sicurezza telecamere per visionare le aree comuni dell’edificio, anche se le riprese sono effettuate contro la volontà dei condomini” esiste in realtà un problema legato alla normativa sulla Privacy.
Quando non serve l’autorizzazione dell’assemblea condominiale?
Il singolo condomino può installare telecamere di videosorveglianza senza chiedere l’autorizzazione agli altri condomini nel caso le riprese effettuate riguardino il suo spazio privato. In pratica la videocamera dovrà essere orientata verso la porta di casa e non verso il pianerottolo che é, invece, spazio comune del condomino. Nel caso dei garage o del posto auto vale la stessa regola, la telecamera dovrà mirare solo al posto auto privato del condomino (alla sua auto) e non all’intera area di parcheggio.
In questi casi il condominio, non solo non dovrà richiedere nessuna autorizzazione ma il condomino non dovrà nemmeno apporre il cartello “area video sorvegliata”.
Inoltre la sirena di allarme potrà essere posizionata sul muro esterno del palazzo senza alcuna restrizione. Nonostante ci siano stati casi di richiesta di rimozione delle sirene per via del loro presunto danno al decoro e all’estetica del condominio l’Art. 1102 del Codice Civile mette in chiaro che “ciascun partecipante può servirsi della cosa comune, purché non ne alteri la destinazione e non impedisca agli altri partecipanti di farne parimenti uso secondo il loro diritto.” Controllate comunque il regolamento condominiale che, se contrattuale, potrebbe vietare qualsiasi tipo di modifica alla facciata del palazzo.
Detto questo, per eventuali spiacevoli situazioni e mantenere un buon rapporto di vicinato é sempre meglio chiedere o avvisare dei lavori che si andranno a fare anche in maniera informale o facendo una telefonata all’amministratore condominiale.
Sirene di allarme
Solitamente i sistemi di allarme sono collegati a sirene che emettono un suono quando si verifica un’effrazione. Quando si vive in condominio esiste una normativa sui rumori e sarà quindi necessario tarare l’allarme in modo che non suoni per errore, specialmente durante le ore notturne o gli orari che il condominio stabilisce come momenti nei quali non si può produrre eccessivo rumore (normalmente le prime ore del pomeriggio).
Nel caso la vostra sirena di allarme emetta troppo rumore e il suono sia troppo prolungano l’assemblea condominiale potrebbe richiedere una verifica del rumore e se questo sfora i limiti consentiti potrebbero, con ragione, richiedervi di eliminare la sirena.
Come detto prima, vivendo in condominio, cercate di trovare una soluzione pacifica prima che si arrivi a questo. Scusatevi con i condomini che avete svegliato nel cuore della notte e cercate di tarare l’impianto in modo che questi incidenti non si verifichino più. Dovrete inserire un timer prevedendo lo spegnimento della sirena dopo un certo lasso di tempo e prevedere la presenza di animali domestici o uccelli che, se l’allarme é troppo sensibile, potrebbero far scattare la sirena senza motivo.
Quando é necessaria l’autorizzazione dell’assemblea condominiale?
Se per motivi di sicurezza si vuole installare un impianto di videosorveglianza che riprenda anche le zone comuni del condominio é necessaria una delibera a maggioranza dei condomini. Per maggioranza di intende il raggiungimento di almeno metà millesimi. Inoltre, secondo la normativa sulla Privacy, sarà necessario segnalare con dei cartelli la presenza delle telecamere. Le immagini registrate dovranno essere conservate per un periodo di tempo limitato, per un periodo non superiore alle 48 ore.
Qualche consiglio sull’installazione di videosorveglianza
Per chi volesse installare da solo delle telecamere per il controllo della sua abitazione esistono in commercio diversi modelli che possono essere controllati via internet, sono telecamere di videosorveglianza a controllo remoto. In ogni momento, direttamente da telefono, potrete visualizzare la situazione della vostra abitazione. La telecamera percepisce i movimenti di essere umani nell’area sottoposta al suo controllo tramite raggi infrarossi. Quando qualcosa sta succedendo a casa vostra la telecamera vi invierà un messaggio sul telefono.
Il funzionamento e molto facile ed intuitivo. Le capacità e le funzioni variano a seconda del prezzo, andando dai modelli più basici che costano circa 100 euro a quelli più sofisticati che arrivano a costare 1.000 euro. Varia la qualità dell’immagine e la possibilità di mettere a fuoco e zoomare da remoto. Naturalmente, oltre all’uso casalingo, potrete installare queste telecamere nel vostro posto auto, nel vostro ufficio, negozio o giardino (se non abitate in condominio).
Complice anche il bonus videosorveglianza, grazie al quale é possibile richiedere una detrazione IRPEF del 50% per i lavori relativi alla messa in sicurezza dell’abitazione, installare un impianto di allarme video sorvegliato é diventato più vantaggioso.