Il collegamento tra i vari componenti di un antifurto può essere effettuato senza fili, wireless, oppure con i cavi. Sono entrambi ottime soluzioni che permettono un alto grado di sicurezza e di funzionalità. E’ abbastanza chiaro però come un segnale che viaggia nell’ aria possa essere più facilmente preda di hacker e malintenzionati rispetto a quello filare, il cavo garantisce una protezione più alta. Fateci caso, in banche o in grandi negozi sensori e telecamere si collegano alla centralina tramite cavo, difficilmente in maniera wireless. Si tratta di uno scrupolo in più.
Per la casa invece un antifurto senza fili è l’ideale. Il montaggio avviene in maniera rapida e veloce senza bisogno di scassi, installazione di antiestetiche canaline e senza la necessità di realizzare tracce in cui far passare i fili. Si può anche realizzare un sistema misto in cui alcuni componenti si interfacciano con il cavo, ad esempio telecamere e sirene, ed altri come sensori e contatti magnetici, in maniera wireless.
I contatti magnetici quasi sicuramente utilizzeranno una connessione senza fili, anche perchè vanno montati sui battenti delle finestre, posti molto scomodi per far passare eventuali fili.
In ogni caso la sicurezza è altamente garantita dagli antifurti di nuova generazione che dispongono di sistemi anti jamming comunicanti tra di loro su due o più frequenze ed in doppia tecnologia, infrarossi + microonde.
Sensori, centraline, telecamere di videosorveglianza hanno anche la protezione antistrappo ed il micro interruttore tamper che rileva l’apertura del dispositivo. Tutti i componenti sono alimentati elettricamente da batterie a lunga durata, da 2 a 5 anni, che ovviamente vanno controllate periodicamente.
Saltuariamente si utilizzano anche dispositivi, ad esempio telecamere e sensori, che si alimentano tramite pannello fotovoltaico integrato che ricarica la batteria agli ioni di litio.
Il consiglio è quello di utilizzare un antifurto wireless di marche affidabili e, soprattutto, di rivolgersi ad un installatore professionista che sia in grado di stabilire la giusta collocazione dei componenti e che sappia individuare eventuali cause di disturbo magnetico dei segnali wireless.
Salve. Sto per acquistare un antifurto wireless Tecnoalarm con composto da centralina TP4-20, sirena, tre sensori e due contatti magnetici. Solo la centrale è connessa alla sirena via filo. Quanto durano le batterie dei sensori in un impianto del genere?
Grazie
Dipende dall’ uso dei sensori. In condizioni “normali” possiamo aspettarci una durata della batteria anche di due anni. Diverso il caso in cui i sensori sono costretti a “lavorare” in continuazione perchè attivati, ovvero se controllano spesso l’area per via di animali che si muovono spesso nell’area di competenza.
Ad esempio se il nostro gatto passa di continuo davanti il sensore acceso questo dovrà continuamente essere attivato. Anche se l’allarme non scatterà, perchè tarato sulla giusta sensibilità, la batteria consumerà comunque energia.
Saluti
in questo caso la durata delle batterie si dimezza, giusto?
Esistono sensori specifici per questi utilizzi?
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L’invenzione dell’antifurto senza fili è risolutiva……si installa bene ed è altamente stabile