L’Unione Europea ha raggiunto l’accordo per creare il Green Pass, che è un passaporto vaccinale per cui sussiste l’obbligo e che viene introdotto, oltre che per l’accesso ai locali pubblici al chiuso, anche per favorire la libera circolazione dei cittadini all’interno degli Stati che fanno parte dell’Unione Europea nel corso della pandemia di Covid 19. Anche il nostro Paese ha aderito all’obbligo del certificato verde digitale.
Quando arriva il Green Pass
Il Green Pass è un documento che può essere mostrato in maniera digitale su smartphone o su un dispositivo mobile in generale oppure può essere mostrato stampato cartaceo. I requisiti per ottenerlo sono vari: ci si può essere sottoposti alla vaccinazione con due dosi complete, si può essere guariti dall’infezione oppure ci si può essere sottoposti ad un tampone che è risultato negativo.
Possiamo distinguere tra una certificazione verde europea, che è entrata in vigore prima rispetto a quella italiana. Tutti gli aventi diritto, infatti, hanno avuto quello italiano a partire dal 17 giugno, anche se dal mese di luglio si è realizzata una vera e propria corrispondenza tra il Green Pass italiano e quello europeo.
Come funziona per gli spostamenti
Il Green Pass serve per spostarsi tra regioni di cui almeno una è arancione o rossa. Inoltre serve per entrare in Italia da 27 Paesi che fanno parte dell’Unione Europea, ai quali si aggiungono anche altri Stati, come la Svizzera, gli Stati Uniti, il Canada, Israele e il Giappone.
Arrivano i sistemi di controllo per il Green Pass
Il Green Pass Checker che propone CasaSicura è un dispositivo molto professionale, in grado di controllare la correttezza dei dati che vengono riportati sul certificato verde e quindi in grado di segnalare se un determinato utente può avere accesso ad un luogo in cui è previsto l’obbligo della certificazione.
Se il Green Pass è valido, questo dispositivo, dalle sembianze di un tablet, che va installato all’ingresso, effettua una segnalazione verde e l’utente può passare. Se invece il Green Pass è scaduto, se è falso o se è stato sottoposto ad una funzione di abuso (anche nel caso in cui più persone se lo scambiano), avviene una segnalazione di diniego e quindi l’utente non può passare.
Il dispositivo si può posizionare su un supporto a ventosa, che va attaccato alle superfici lisce. Inoltre è disponibile anche un supporto snodabile da tavolo o un altro da posizionare a terra ad un’altezza di circa 135 centimetri.
Si può collegare al Wi-Fi, ma può funzionare anche in assenza di connessione ad internet. Si rivela molto rapido, perché il risultato della verifica viene dato in maniera immediata. Per controllare i dati si basa su quelli forniti dal Governo italiano e dalla Comunità Europea. Infatti questo checker è utile per controllare sia i Green Pass italiani che quelli degli utenti che appartengono ad uno dei Paesi dell’Unione Europea.
I dispositivi di controllo del Green Pass sono molto utili, specialmente quelli che funzionano, come questo che abbiamo segnalato, in maniera automatica, senza la presenza fissa di un sorvegliante.
Maggiori dettagli sul sito Casasicura.it