Chiunque sia in possesso di un sistema di antifurto munito di combinatore telefonico non può fare a meno di chiederselo: quanto può essere affidabile questo dispositivo?
Partiamo dalle basi. Il combinatore telefonico è un apparecchio elettronico che comunica al proprietario del sistema antifurto eventuali tentativi di intrusione in corso o del verificarsi di un particolare evento. Appena i sensori antifurto rilevano la presenza del malintenzionato, la centrale di allarme attiva le sirene ed il combinatore. Il combinatore invia il segnale di allarme ai numeri telefonici memorizzati nel combinatore.
Combinatore telefonico tradizionale (PSTN) e mobile (GSM)?
I combinatori possono essere di due tipi: quello tradizionale, il PSTN, e mobile, il GSM. Il PSTN, anche detto “filare”, è un tipo di avvisatore che viene collegato alla linea fissa di casa. Il suo dipendere da dei cavi lo rende vulnerabile? E quanto?
Inutile negarlo: la possibilità che il cavo della linea PSNT possa essere tagliato esiste. Questa dipende, però, molto dal tipo di casa in cui si vive. Una casa isolata, come una villetta o bi-familiare, in cui la linea telefonica è abbastanza evidente si rende più vulnerabile rispetto ad un appartamento condominiale.
Nelle case singole, infatti, i contatori e le centraline sono esterni. Questo li rende facili da manomettere, rispetto ai condomini in cui, certamente non è impossibile, ma sicuramente più difficile, anche solo perché si corre il rischio di essere visti.
Il combinatore mobile, il GSM, invece si appoggia ad una tessera Sim (come quella del tuo cellulare), che viene connessa direttamente allo smartphone. Rispetto al PSNT, i combinatori gsm risultano più sicuri: solo perché evitano il rischio di manomissione è pressoché inesistente, ma anche perché solo voi siete a conoscenza del numero. Inoltre, non essendo necessaria una linea fissa, sono minori anche i costi di gestione.
Combinatore telefonico GSM tutta la vita, affidabile e praticamente impossibile da manomettere o inibire
Sono d’accordo, ancor meglio se collegato alla centrale operativa delle forze dell’ordine!